Guanti, passamontagna e una smerigliatrice. Questi erano gli strumenti dei professionisti del crimine che hanno fatto irruzione in un appartamento a Tivoli, senza lasciare segni di effrazione evidenti. Dopo aver messo a soqquadro l’abitazione, hanno preso di mira una cassaforte utilizzando un frullino elettrico. Sebbene il rumore dei lavori potesse sembrare sospetto, non era atipico per quella casa popolare abitata da un uomo solito dedicarsi a vari lavori fai da te.
Era domenica sera, circa le 20.00, quando il persistere dei rumori provenienti dall’appartamento ha allarmato la figlia del proprietario, che viveva nello stesso edificio. Una volta aperta la porta, si è trovata di fronte ai ladri, che, per evitare di essere catturati, l’hanno spinta giù dalle scale. Quello che era iniziato come un furto si è rapidamente trasformato in una rapina violenta. L’incidente ha avuto luogo domenica scorsa in un complesso di case popolari di Tivoli.
I ladri avevano scelto come bersaglio un appartamento al terzo piano di una palazzina in via dei Pini. Quest’area era densamente popolata e tra i residenti c’era anche la figlia del proprietario, che viveva al quarto piano sopra l’appartamento di suo padre, ma al momento dell’incidente non si trovava in casa.
Il rumore del frullino ha rivelato la presenza dei ladri, che sono riusciti a forzare la cassaforte. La figlia della vittima, una donna di 53 anni di Tivoli, è rimasta sospettosa e ha cercato di aprire la porta di casa. Tuttavia, si è trovata faccia a faccia con tre uomini vestiti di nero. Nel tentativo di fuggire, uno dei criminali l’ha spinta giù per le scale, mentre un complice le ha spruzzato negli occhi dello spray urticante a base di peperoncino. Riuscendo ad arraffare oro, gioielli e denaro trovati nell’appartamento e nella cassaforte, i ladri sono riusciti a far perdere le proprie tracce.
La figlia del proprietario di casa è stata immediatamente trasportata in ospedale con un codice giallo, a causa delle ferite riportate nella caduta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione, della compagnia e del nucleo investigativo della compagnia di Tivoli. Dopo aver ascoltato la testimonianza della donna di 53 anni e del padre, i militari hanno avviato immediatamente le indagini per risalire alla “banda del frullino”, sebbene al momento i ladri abbiano eluso le loro tracce.
