
“Non vogliamo e non possiamo dimenticare ad 80 anni dal martirio, l’esempio coraggioso di Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani di Tito e simbolo ancora vivo di quell’etnocidio che colpì gli italiani d’Istria, Fiume e Zara” – Lo ha dichiarato in una nota Micol Grasselli, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia e Vice Presidente VI Commissione – Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti.
“La storia dei giuliano-dalmati è scarsamente nota a causa di un negazionismo perpetrato per anni da una certa parte politica e lo è ancor meno quella riguardante la comunità di esuli che giunsero e si stabilirono a Roma e nel Lazio” – ha proseguito Grasselli.
“Bene ha fatto il presidente Rocca a dichiarare di voler valorizzare i luoghi simbolo della nostra Regione che hanno accolto l’esodo degli italiani vittime di quella vergognosa pagina della nostra storia, come il Quartiere giuliano-dalmata del Laurentino a Roma o a Latina.
Dobbiamo tenere vivo il ricordo attraverso iniziative concrete di conoscenza presso le giovani generazioni, affinché non accada mai più”- ha concluso la Consigliera.

Commenta per primo