Attività commerciali all’apparenza ordinarie, ma che dietro una facciata innocua nascondono attività illecite sospette. L’ultimo caso riportato proviene da Monterotondo, dove un locale è stato sigillato dalle forze dell’ordine nell’ambito dei controlli volti a contrastare il fenomeno della cosiddetta malamovida.
Tuttavia, questo non rappresenta un caso isolato, bensì l’ennesimo episodio di una serie in crescita: negli ultimi giorni, vari esercizi commerciali hanno subito la revoca della licenza. Dalla Capitale all’hinterland, le autorità si sono mobilitate per garantire la sicurezza pubblica.
Il bar chiuso a Monterotondo è stato identificato come punto d’incontro abituale per individui con precedenti legati al traffico di droga. L’intervento delle forze dell’ordine è avvenuto ieri mattina, quando i militari della locale Compagnia, nell’ambito di servizi preventivi mirati condotti nelle settimane precedenti per contrastare la malamovida, hanno constatato questa situazione.
Di conseguenza, è stato notificato al titolare del bar un provvedimento di chiusura, valido per una sospensione temporanea di sette giorni, in conformità all’articolo 100 del TULPS. La decisione è stata presa su proposta dei Carabinieri e autorizzata dal Questore di Roma.
FONTE: ilcorrieredellacitta.com
Commenta per primo