Roma. Lutto nel giornalismo, è morto Andrea Purgatori, volto di “Atlantide”, indagò su Ustica e terrorismo

Nella mattinata di oggi Mercoledì 19 Luglio, è morto il giornalista e conduttore Andrea Purgatori, in un ospedale di Roma, dopo una breve malattia. La notizia è stata data subito da fonti de La7, emittente per cui Purgatori ha condotto l’apprezzata trasmissione “Atlantide”.

Purgatori, che aveva 70 anni, ha lasciato un segno indelebile nel mondo del giornalismo. Ha guadagnato notorietà attraverso i suoi articoli sul terrorismo, con particolare riferimento alla sua indagine sulla Strage di Ustica, a cui ha dedicato molti anni di studio e ricerca. Il suo lavoro sul caso Ustica lo ha portato a scrivere la sceneggiatura del film “Il muro di gomma”, diretto da Marco Risi. Inoltre, ha avuto un ruolo da attore nel film “Fascisti su Marte”, diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic.

Dal 12 maggio 2014 al 15 giugno 2020, Purgatori ha ricoperto la carica di presidente di Greenpeace Italia, dimostrando così il suo impegno per la tutela dell’ambiente. Nella stagione televisiva 2017-2018, ha condotto con grande successo la nuova edizione di “Atlantide” su LA7, per la quale ha ricevuto il prestigioso Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale. Più recentemente, nel autunno del 2022, è stato protagonista della docu-serie di Netflix intitolata “Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi”.

Nell’ambito cinematografico, Purgatori ha scritto diverse opere di grande rilievo, tra cui “Il giudice ragazzino” nel 1994 e “L’industriale” nel 2011. La sua dedizione e il suo talento sono stati riconosciuti con numerosi premi, tra cui il Nastro d’argento nel 1992 per il miglior soggetto con “Il muro di gomma”, il Premio Hemingway di giornalismo nel 1993, il Premio Crocodile – Altiero Spinelli per il giornalismo nel 1992 e il Globo d’oro nel 1994 per la miglior sceneggiatura con “Il giudice ragazzino”. Nel 2009, insieme a Marco Risi e Jim Carrington, si è aggiudicato il premio Sergio Amidei per la miglior sceneggiatura internazionale con il film “Fortapa’sc”.

La scomparsa di Andrea Purgatori rappresenta una perdita irreparabile per il mondo del giornalismo, della cultura e del cinema. Il suo impegno, la sua passione e il suo talento lasceranno un’impronta indelebile nelle menti di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne il lavoro. La sua eredità continuerà a ispirare le future generazioni di giornalisti, scrittori e cineasti.

Roma. Lutto nel giornalismo, è morto Andrea Purgatori, volto di “Atlantide”, indagò su Ustica e terrorismo

ilterritorio.net

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