Monterotondo, per non dimenticare la pandemia

"Agli Eroi: studenti, docenti e personale di tutte le scuole d'Italia

Il giorno 7 giugno 2022 presso il liceo scientifico Giuseppe Peano di Monterotondo è stato inaugurato il mosaico voluto e realizzato da alcuni studenti delle classi quinte per ricordare il triste periodo vissuto della pandemia e dell’isolamento, ovvero la scuola della  dad.

L’idea per la realizzazione di questa opera è venuta proprio alle ragazze e ai ragazzi della scuola, che hanno deciso di rappresentare quel buio che la pandemia ha portato nelle loro vite, in quelle dei loro coetanei e di tutto il personale che lavora all’interno delle scuole, o che comunque ha combattuto in prima fila per arginare la violenza del virus; ma da quel buio si è usciti grazie alla forza, alla determinazione e alla tenacia che ci ha permesso di riprendere in mano la nostra vita.

Il Sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone e la preside del Liceo Peano, Roberta Moncado

Tutti abbiamo vissuto i mesi del lockdown, tutti abbiamo fatto videolezioni o Smart working: c’è chi ha affrontato con slancio positivo e ottimismo, e chi meno; sicuramente però quello che per tutti è stato difficile gestire e portare avanti sono state le relazioni, forse soprattutto per noi giovani. La routine di un adolescente, infatti, si basa quasi completamente sulla scuola, e sui legami che vi instaura al suo interno: il compagno di banco, le chiacchierate alla fermata dell’autobus, i pomeriggi a studiare in compagnia per una verifica, le uscite dopo scuola…il covid ha eliminato tutto ciò. Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati a stare dietro ad uno schermo per la maggior parte delle nostre giornate soltanto per passare un po’ di tempo con i nostri amici, per non perdere del tutto quei bellissimi rapporti creati tra i banchi della classe.

Il sindaco dialoga con gli studenti del Liceo Peano

È proprio questo che gli studenti del Peano hanno voluto rappresentare all’interno del mosaico: due giovani, un ragazzo e una ragazza, illuminati e al contempo divisi dai loro computer e da due mascherine che si incontrano; e poi la rinascita, il computer chiuso, le due mani che si uniscono, e i due corpi che vagano insieme come in un’opera di Chagall.

Con la realizzazione di questo progetto le studentesse e gli studenti hanno voluto omaggiare la forza e il coraggio di tutti gli Eroi che hanno combattuto durante i mesi del lockdown, ma anche creare un memoriale, per fare in modo che il superamento di questo periodo buio possa diventare insegnamento per il futuro.

Articolo di Miriam Bartocci
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